Missaglia l’Hub. Un manifesto
Sono molti i modi di fare impresa. La prevalenza di un modello piuttosto che un altro spesso è determinata dall’inerzia - il nemico storico dell’innovazione - e forse anche dalle mode. Tuttavia, poiché ogni innovazione è causa e insieme effetto del cambiamento, è più che lecito chiedersi perché cambiare se le cose funzionano. La risposta che gli uomini alla guida delle imprese sopraffatti da diecimila piccoli quesiti quotidiani scordano, è che non sta scritto da nessuna parte che se le cose oggi funzionano è certo funzioneranno anche domani.
 
Pensiamo a ciò che è accaduto negli ultimi 10 o 20 anni. Aziende, brand e business model inaffondabili sono spariti alla velocità delle stelle cadenti. La pandemia ha poi dato il colpo di grazia. Oggi le aziende più capitalizzate del mondo sono imprese che inventano, producono e distribuiscono beni e servizi attraverso strumenti e forme di intelligenza digitale. Condizione che ovviamente non significa immaterialità assoluta. Non basta produrre, bisogna anche rendere disponibile: l’anonimo pacco creato chissà dove avrà bisogno del supporto di strade, infrastrutture, veicoli a motore e ovviamente uomini.
 
Oltre alla digitalizzazione il fattore di cambiamento della nostra epoca è il clima. Di conseguenza un modello di business che non ne tenga conto è destinato al fallimento: istituzioni governative, banche centrali e imprese del credito offriranno il loro sostegno unicamente a iniziative coerenti con la sostenibilità ambientale.
Obiettivo crescita
Il quesito è dunque il seguente: quale risposta dare a digitalizzazione, sostenibilità ambientale e nuovi bisogni di sicurezza indotti dalla pandemia; problema ulteriormente complicato dalla necessità di innalzare e diffondere gli standard di benessere e qualità della vita a cui siamo abituati.
 
La soluzione crediamo consista nell’identificare un modello di business - efficace, efficiente e sostenibile nel lungo periodo – che consenta alle imprese, in particolare quelle che appartengono al segmento delle PMI, di percorrere la strada della crescita.
 
Missaglia ha adottato un modello di sviluppo basato su due principi: l’orientamento alla missione e il partenariato di progetto. Offre il vantaggio di far lavorare in modo sincrono i tre motori della crescita:
  • visione strategica
  • conoscenza dei mercati e dei loro insight
  • competenze tecnologiche innovative.
 
Condividendo l’orientamento alla missione e dando vita a alleanze di progetto imprese tipologicamente diverse e culturalmente affini possono affrontare con ragionevoli probabilità di successo problemi altrimenti irrisolvibili. Questo è la ragione che ha portato alla creazione di Missaglia l’Hub, contenitore di idee e metodi per l’innovazione e la crescita sostenibile.
Orientamento alla missione.
La missione di Missaglia è contribuire al miglioramento della salute, della sicurezza e del benessere dei pazienti e degli operatori sanitari degli ospedali e delle RSA attraverso l’innovazione tecnologica, culturale e di processo.
Strumento strategico è il partenariato: creazione di alleanze di progetto che consentano la messa in comune di competenze innovative da parte di istituzioni scientifiche, laboratori di ricerca applicata, start-up tecnologiche, imprese manifatturiere.
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